domenica 6 marzo 2016

uqbar love
settimanale N. 173, 3 marzo 2016
diretto da Paolo Mario Buttiglieri
Redazione: Fiorenzuola d'Arda (PC), 347.2983592 - trentomilano@gmail.com
SENZA PUBBLICITA’ A PAGAMENTO REALIZZATO GRAZIE AL LAVORO GRATUITO DI TUTTA LA REDAZIONE

 





La maggior parte delle persone non sa amare né lasciarsi amare, perché è vigliacca o superflua, perché teme il fallimento. Si vergogna a concedersi a un'altra persona, e ancor più ad aprirsi davanti a lei, poiché teme di svelare il proprio segreto... Il triste segreto di ogni essere umano: un gran bisogno di tenerezza, senza la quale non si può resistere.
Sandor Marai





PROGRAMMA DI MARZO 2016

INCONTRI, LETTURE E E CONVERSAZIONI
A FIORENZUOLA (PC)
Tutte le iniziative sono gratuite e aperte a tutti
Martedì
ORE 20.30
8 – CONVERSAZIONI A TEMA: SOLDI E SESSO a cura di Paolo Mario Buttiglieri
15 – CONVERSAZIONI A TEMA: AMORE E INNAMORAMENTO a cura di Paolo Mario Buttiglieri
22 – CONVERSAZIONI A TEMA: COME CI RAPPORTIAMO CON NOI STESSI E CON GLI ALTRI a cura di Paolo Mario Buttiglieri
29 – READING DI POESIE E RACCONTI INEDITI: vieni a leggere i tuoi scritti J

SABATO
ORE 16
5  – corso di scacchi per principianti e CONVERSAZIONI A TEMA: LENTI OFTALMICHE E A CONTATTO a cura di Giuseppe
12  – corso di scacchi per principianti e CONVERSAZIONI A TEMA: COME RICONOSCERE GLI ALBERI a cura di Giuseppe
19  – corso di scacchi per principianti e CONVERSAZIONI A TEMA: DIFFERENZA TRA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RESTAURO CONSERVATIVO E SCIENTIFICO a cura di Alfonso Setti




LA BACHECA
Invia i tuoi avvisi a trentomilano@gmail.com  

Vacanza lavoro
APPENNINO TOSCANO. Tra Terra e Cielo cerca artisti e artigiani, pizzaioli e panettieri, cestai e giardinieri, burattinai e giocolieri e chi sa insegnare cose belle e creative da fare con le mani nel contesto del Campo di Vita Naturale 2016. Ti offriamo una o due settimane di vacanza nei mesi tra giugno e settembre, vitto e alloggio, nel prato in mezzo al bosco, a 1.208 m, a Corfino (LU). Chiama o scrivi subito, i programmi sono in via di preparazione.
INFO: 0583-356182, -77, segreteria@traterraecielo.it

Gruppi facebook amministrati da paolo mario buttiglieri
caffè letterario

baratto di beni e servizi

poesia contemporanea
E' un gruppo che ho creato per dare spazio ad autori di poesie e racconti brevi.

MINICORSI INDIVIDUALI DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA gratuiti
presso la biblioteca comunale di Fiorenzuola (PC)
INFO 0523.983093 (biblioteca) e 347.2983592 (insegnante)
Per scrivere
cercare informazioni su internet,
dialogare con persone di tutto il mondo
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Usare facebook
Adatti a tutti anche a chi non sa come si accende il computer




editoriale
TI AMO MA NON SONO TUA
di Francesca Rosati Freeman

Le donne Moso lo fanno da millenni: "ti amo, ma non sono tua" sembra essere il fondamento di una relazione amorosa che può durare poco, come anche tutta a vita. Sono monogami, ma nessuno/a promette fedeltà eterna. Quando viene meno il sentimento d'amore, la coppia si lascia senza drammi e poiché non esiste il sentimento di appartenenza, di proprietà della persona amata, non ci può essere gelosia, considerata un sentimento distruttivo che può provocare, conflitto, sofferenza e violenza fino all'estremo. Se le/i giovani cominciassero a inserire questo concetto nella loro vita amorosa sarebbe un passo avanti verso l'eliminazione della violenza contro le donne, e la società intera ne trarrebbe beneficio. Spesso si associa la gelosia all'amore e invece è solo amor proprio. Si può aver paura di perdere la persona che si ama, ma se la si ama per davvero, bisognerebbe rispettarne la decisione di un'eventuale separazione. Siamo persone a parte intera e non l'una la metà dell'altra.
Se beneficiassimo sempre della protezione affettiva e economica della nostra famiglia d'origine, come è il caso presso la popolazione Moso, sarebbe ancora più facile applicare questo principio. La matrilinearità della loro famiglia infatti corrisponde a due bisogni della natura umana: la protezione affettiva e economica da un lato e dall'altro la libertà di amare. Separare la vita amorosa da quella familiare rinforza i legami familiari, ne solidifica la struttura, evita conflitti e garantisce la pace nelle relazioni di coppia, nella famiglia e nella società.

eventi   

Domenica 6 Marzo 2016 -
Benessere Planet Festival IIIa edizione cultura olistica e vegan
h 10/20 Ingresso libero presso SPAZIO MIL Via Granelli, 1, 20099 Sesto San Giovanni (MI) | Italy
Tutto è pronto per la 3a edizione del nuovo festival dedicato al mondo del benessere e dell'olistica. La moderna location dello Spazio M.I.L. sita a Nord di Milano al confine con Sesto San Giovanni, (area Sarca - dietro il Centro Commerciale) ospiterà anche quest'anno l'evento che si preannuncia straordinariamente ricco: oltre 40 stands presenteranno i propri prodotti dedicati al settore del benessere, della cura del corpo e della persona, dei servizi etici, del turismo eco sostenibile, e tanto altro, insieme ad un'ampia offerta di trattamenti olistici in offerta speciale.
Molte le dimostrazioni al pubblico nell'area workshop, con sessioni come il Qi Gong, la ginnastica di lunga vita, l'Odaka Yoga con Sara Ravagnan, il Kriya Yoga con Roberto Finamore, la ricezione dell'energia del Diksha con Danilo Perolio, la canalizzazione pubblica da parte di Esseri di Luce che porteranno un messaggio evolutivo per l'umanità insieme alla sensitiva ed autrice Paola Borgini, che ci parlerà sia dei rapporti armoniosi tra il maschile ed il femminile, sia della facilità del contatto angelico, entrambe tematiche dei suoi ultimi libri editi da Stazione Celeste, e ancora sessioni di meditazione, conferenze sul significato esoterico e gnostico, riferito alla sublimazione delle energie sessuali, custodito nell'architettura del Duomo di Milano (a cura dell'esperto di gnosi Rocco Bruno) e tanto tanto altro..
Nell'area Auditorium saranno protagonisti 10 relatori che si avvicenderanno, proponendo tematiche olistiche interessantissime, per tutta la giornata. Nell'area workshops tante attività per tutti, ed infine l'evento nell'evento: l'interessantissimo film documentario 'AWAKE: IL SENTIERO DELLA FELICITA''
dedicato alla vita del Maestro Paramahansa Yogananda (sottotitoli in italiano)
(alle h 17:30 presso la sala 2: ingresso SOLO film 7 euro)
Punti ristoro squisitamente vegan vi delizieranno per tutta la giornata, con caffetteria e crepes vegan dolci e salate, torte veg e panini veg e tanto altro..

Sabato 5 marzoalle ore 18:00 Ex Macello e Teatro Verdi a Fiorenzuola d'Arda (PC)
CONVEGNO IN RICORDO DI ALDO BRAIBANTI
INTITOLAZIONE DELL'EX MACELLO ALL'INTELLETTUALE FIORENZUOLANO
05 Marzo 2016, Sabato:
•              ore 18,00, Ex Macello. Intitolazione dello spazio culturale ad Aldo Braibanti. Posa di una targa;
•              ore 19,30 Apericena presso Teatro Verdi;
•              ore 21,00, Teatro Verdi. Convegno sulla figura dell’intellettuale fiorenzuolano Aldo Braibanti, coordinato dal Giornalista Alessandro Cassin, Direttore del Centro Primo Levi a New York. Sono previsti interventi di:
-              Dott. Alessandro Cassin: “ La poesia di Aldo come area di continuità ed elaborazione della sua avventura intellettuale (dall'adolescenza a Fiorenzuola in poi), spina dorsale di tutto il suo lavoro”
-              Prof.ssa Monica Dall’Asta, Università di Bologna: “Gli anni della Resistenza attraverso le testimonianze di due donne: Teresa Mattei e Franca Pieroni Bortolotti”;
-              Prof. Paride Braibanti, Università di Bergamo: “Lo zio Aldo”;
-              Dott. Stefano Raffo, insegnante e giornalista: “Storia di una intervista”;
-              Prof. Gilberto Corbellini, Università di Roma: “Aldo e la Scienza”
Alessandro Cassin e l’attrice Valentina Carnelutti leggeranno alcune poesie scelte di Aldo Braibanti.

Qui si mangia
LUCCA
AGRISTORANTE LA FICAIA, Via della Ficaia 524, 55054 -Massarosa –LU - E-mail: agristorantelaficaia@gmail.com Tel: 366 8976141 - (negli orari di apertura del locale è attivo anche 0584 93005)

Domenica 6 marzo ore 13:00
PRANZO YOGA VEGAN A SANT'AMBROGIO (VERONA)!
Dada Devarainjan, un monaco yogico dell'Ananda Marga*, cucinerà alcuni piatti della sua terra d'origine, il Vietnam, in stile vegan.

Il ricavato verra' utilizzato per le attività dell'associazione.
*Ananda Marga e' un'associazione globale che promuove lo yoga, la meditazione e il servizio sociale, etc.
A differenza della cucina indiana, spesso assai speziata, quella vietnamita combina le verdure e le erbe creando sapori delicati e deliziosi.
Di solito si combinano tra loro, con misura e creando combinazioni gradevoli, cibi dai differenti colori e sapori, come l'aspro, l'amaro, il dolce, il piccante e il salato.
MENU
1 - Involtini crudi (tofu, carote, alghe, insalata, basilico avvolti in un foglio di riso) conditi con salsa di soia.
2 - noodles di riso saltati in padella con verdure ed arachidi.
3 - dolce (latte di cocco, riso soffiato)
4 - bevanda (latte di soja e mango) e te`
Costo: 20 euro
Per informazioni e prenotazioni: Riccardo: +39 328 662 9705
DOVE
Centro Yoga Ananda Vipasa
Via Case sparse Brolazzo 3, 37015 Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR).
COME ARRIVARE
In treno: Arrivare alla stazione di Domegliara, sulla linea Verona - Bolzano (prima fermata). Telefonate in anticipo allo 3286629705 e vi verremo a prendere.
In auto: Se arrivate da est (es: Venezia) da ovest (es: Milano) o da sud (es: Bologna) prendente l'uscita dell'autostrada Verona Nord e proseguite sulla tangenziale per Trento. Alla fine della tangenziale (15 km ca), arrivati ad una rotatoria, prendete per Sant'Ambrogio di Valpolicella. Arrivati alla rotatoria di S. Ambrogio, prendete a destra sulla SP33c e dalla chiesa proseguite per 4,8 Km. Sulla destra troverete una vecchia cabina dell'Enel.

Fiorenzuola (PC) 8 marzo
Perché L'ULTIMA PARTE DEL CORPO A INVECCHIARE E' IL CUORE?
Lo racconta l’8 marzo 2016 (FESTA DELLA DONNA) alle h.21.15 al Ridotto del TEATRO VERDI di Fiorenzuola d’Arda-via Liberazione, Cristina Castigliola in una pièce insieme impegnata e divertente, tratta dal libro di Paola Leonardi con Serena Dinelli SAPORI E SAPERI DELLE DONNE-PER CAMBIARE NOI STESSE E IL MONDO, Iacobelli editore- Roma.
Il libro verrà presentato lo stesso 8 marzo 2016 alle h.20.15 sempre nel Ridotto del TEATRO VERDI con Paola Leonardi intervistata da Noemi Perrotta,.

Salsomaggiore Terme (PR) venerdì 11 marzo 2016
"PRESENTAZIONE DEL LIBRO "IO TI IMMAGINO"
di Igor Sibaldi
Salsomaggiore Terme
ore 21.00
Luogo    Sala Conferenze Unisalso
Viale Indipendenza, 2

Dal 18 al 20 marzo a Milano
Fa’ la cosa giusta! Torna a Milano la fiera della sostenibilità
tredicesima edizione di “Fa’ la cosa giusta!”, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata da Terre di mezzo Eventi nel centrale quartiere fieristico di fieramilanocity. Fa’ la cosa giusta! 2016 sarà luogo di incontro, scambio e condivisione. Ospiterà stand, laboratori, spazi verdi, ristoranti, spettacoli e incontri.
 Sabato 19 marzo in Trentino
alle ore 17.30 alla chiesa di S. Andrea a Terlago (TN)
la Corale S. Elena
e il gruppo ChiAmaLeParole, presentano una proposta
cantata e recitata
Siete i benvenuti
Ingresso gratuito



riflessione
L' amore è una scelta.
di Seth Adam Smith


"Ho sentito dire che l'amore è impegnarsi in modo incondizionato con una persona imperfetta. È vero. Quando tutte le farfalle sono svolazzate via ed il giorno del matrimonio è un ricordo lontano, scopri di aver sposato una persona imperfetta tanto quanto te. A sua volta, il partner capirà che i tuoi problemi, le tue insicurezze, fragilità, manie, sono reali proprio come i suoi.
L'amore è molto più di un sentimento euforico e casuale. E il vero amore non è sempre tutto rose, fiori e coccole.
Anzi, molto spesso il vero amore deve rimboccarsi le maniche, sporcarsi le braccia e sudare copiosamente.
Il vero amore ci chiede di fare cose difficili: perdonarci a vicenda, incoraggiare i sogni dell'altro, darci conforto nel dolore, prenderci cura della famiglia. Bisogna saper litigare e convivere con idee diverse.
Recentemente mi sono imbattuto in questa magnifica citazione:
"Nessuno s'innamora per scelta, ma per caso. Nessuno resta innamorato per caso, ma con l'impegno. E nessuno rinuncia all'amore per caso, è una scelta".
Se siete innamorati non sposatevi perchè nell'innamoramento non c'è senso del reale. Solo quando avrai realizzato che accanto a te c'è un disgraziato, un bambino oppure una nevrastenica, un'isterica, solo quando i suoi difetti non saranno più buffi, ma odiosi, e allo stesso tempo non potresti far a meno di lui/lei allora lo/la amerai davvero.
Se ami davvero una persona (e lei ti ama sul serio) impegnati per quell'amore e tieniti pronto a lavorare sodo. Ma sappi anche che sarà l'impegno più gratificante della tua vita.




riflessione
KLINTON E I TOPI MILANESI
di Giovanni Orlandi

Ciao Klinton come va? Che quotidiano stai leggendo?
Ciao Flin, bene grazie e tu? Sto leggendo il Corrierone con le lettere a questa giornalista, tale Isabella Rossi Fedrigotti che dà una risposta interessante ad una lettrice.
Guarda che questa Signora è una famosa scrittrice e giornalista ed è anche comproprietaria di una pregiata casa vinicola ereditata del padre, il famoso Conte Federico Bossi Fedrigotti. Comunque spiegami meglio Klinton per cortesia.
La lettrice scrive una lettera di protesta alla giornalista per il problema dell’invasione di topi ai Giardinetti Indro Montanelli di Milano, sai dove sono tu che sei milanese di nascita?
Noto una certa irriverenza nel dire milanese di nascita, comunque certo che so dove sono, sono in pieno centro e si chiamavano Giardinetti di via Palestro una volta e c’è il Museo di Storia Naturale, il Planetario e una volta anche lo zoo; mi ci portava sempre mio padre la domenica perché c’era una fontana molto grande dove si potevano far navigare i modellini di navi; comunque cosa Le risponde la giornalista?
Le dice che si ricorda anche lei la presenza di grossi topi quando portava i suoi bambini a fare delle passeggiate e che un tempo venivano scambiati per scoiattoli.
Si va bene, ma ammesso che sia di sua pertinenza cosa suggerisce di fare?
Ma sai visto che secondo Lei le esche rodenticide sono pericolose per i cani e i bambini, invita tutti i cittadini milanesi proprietari di cani di grossa taglia a passeggiare a tutte le ore del giorno e della notte nel parco per allontanare i topi.
Cani di grossa taglia? Ma stai scherzando vero?
No no, è proprio quello che ha scritto.
Klinton ma tu che conosci bene la nostra dura lotta ai roditori negli allevamenti, cosa ne pensi di questa soluzione?
Beh secondo me Lei ha interpretato a modo suo “Alla fiera dell’est” di Branduardi, però Ti vedo un po' scettico.
Forse perché sono obbligato da anni ad una convivenza con questa specie animale negli allevamenti che conduco e dove le Autorità Sanitarie che controllano gli accreditamenti per alcune malattie verificano semestralmente il protocollo di derattizzazione con le quantità di veleni acquistati ed il sistema di distribuzione degli stessi in modo da evitare il contatto con gli animali allevati e mi sembra strano che nella “ricca” Milano non si riesca a far nulla per combatterli? Ma dai non scherziamo!
Flinstone sai però che se ha ragione Lei per il problema delle nutrie che ci stanno bucando tutti gli argini e mangiando i prodotti coltivati si potrebbe risolvere velocemente?
Con i cani? Ma le nutrie non hanno paura dei cani.
Ma no stupido, se la teoria è quella devi prendere un predatore di dimensioni più grandi, non so un leone per esempio.
Quindi secondo Te e la nostra giornalista gli agricoltori dovrebbero passeggiare sugli argini con dei leoni al guinzaglio?
Ma no, anche un ghepardo, una pantera, una tigre potrebbero andare bene.
Klinton ma vaff……. Adesso vado a lavorare e smetti di leggere i giornali che scrivono solo cazzate.
Ciao Flin, buon lavoro.

Pasquale Fiorenza in India
Diario minimo: Mai pisciare contro vento!

Un odorino di pipì si espande e impregna l'abitacolo della cuccetta del bus. Tutto si asciuga ma resta la puzza. Io dormo. Devo arrivare alle 8.30. Invece no. Alle 6.30 sono a Porbandar. Perché puoi arrivare due ore dopo, ma anche due ore prima. E adesso ho il concerto delle macchine e dei clacson. I motorini la fanno da padrone. C'è una vitalita' incredibile a quest'ora in città. Il popolo di tutte le età inizia ad andare. A scuola. Al lavoro. A bere il te. A non sapere dove andare. Ad aspettare per due ore la macchina per Mocha. Intanto si diverte con il tastierino tanto simpatico del telefonino. Il popolo che mi interessa sappia del mio arriva in anticipo, dorme. Ho tentato di svegliare qualcuno. Questo popolo ha il telefono spento. Non importa. Mi godo la scena. Un rishio' stracarico all'inverosimile di erba per il bestiame. Il giovanotto che si avvicina per curiosare attaccato alle valigie per vedere cosa scrivo. La processione delle mucche. Una donna che pulisce la strada, alzando un polverone effetto nuvola. Un vitellino al centro della strada, ma non per molto. Una signora vestita tutta di verde. Una ragazzina in bici con il suo zaino di scuola.
L'aria pian piano si fa irrespirabile. Pazienza! Ecco che un cane sfreccia, rasentando un incidente.
Però. Mi dico. Niente male. Questi quadretti d'autore non li avrei visti, se fosse andato tutto liscio secondo le previsioni. E allora divento ghiotto di particolari. Il volto tranquillo e beato di  due ragazzine che si tengono per mano e nell'altra la merenda. La signorina mussulmana in nero dalla testa ai piedi, eccetto i due occhi luminosi che le spuntano dal suo burqa.
Tre carretti in fila colmi di papaie con i loro padroncini a spingerli. Il barman che con movimenti a spirale del mestolo prepara il te caldo col latte. Quest'ultima scena mi incanta, mi diverte particolarmente. Quasi sfiderei la mia allergia al latte.
Una voce mi interrompe lo spettacolo. "Hello". Eccolo. E' Vinod col macchinone! Che bello! Ha rotto un incanto, ma ne ha creato un altro. La giornata promette bene. Wao! Il solito clacson, e si parte.

 “I TRAPIANTI-OMICIDI DI STATO”
COSI' PARLO' IDA MAGLI

Ida Magli, antropologa, scrittrice e filosofa, è morta nella sua casa a Roma il 21 febbraio scorso a 91 anni ancora in attività. Se n'è andata con nostra grande tristezza. Personalità forte e lineare nel suo percorso di affermazione del valore dell' individuo e della nostra cultura, ci ha lasciato l'originalità del suo pensiero libero e logico fino alla durezza contro la flaccida versione dominante.

Ricordata da tutta la stampa per il suo multiculturale impegno, ed in particolare per la lotta contro la dittatura europea, stranamente è stata cancellata la sua totale condanna agli espianti-trapianti, tema di estrema attualità e coinvolgimento. Scrisse nel 1986 “Il pericolo più grave, per la libertà... risiede nella continua e “silenziosa” erosione dei diritti del singolo di cui non ci si accorge perché profondamente nascosta nell'ovvietà del “sacrificio”. Come quello richiesto, tacitamente, di “cedere” il proprio corpo agli esperimenti della scienza, in nome del progresso”. Scrisse nel 2008 “la Chiesa ha commesso un tragico errore dando il massimo incitamento ai trapianti perché in pratica ha annullato il significato di unicità della persona... di fatto ha annullato il significato della morte. Ha tolto così le basi stesse dalle quali sono nate le religioni e soprattutto le basi del cristianesimo”.

Dalla collaborazione con la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi sono germogliati vari articoli di condanna e qualche pubblicazione sul sito degli Italiani Liberi.
Ne abbiamo scelto uno (di seguito il link) “I TRAPIANTI- OMICIDI DI STATO” (Il Giorno 31.8.1999) col quale Ida Magli stigmatizzò che“L'Uomo ha perduto il diritto a questa definizione e si è consegnato al potere di una commissione di pochi sostituti della onnipotenza di chi governa... Le conseguenze della perdita del sapere sulla morte sono devastanti e comportano l'annientamento dell'individuo. Annientamento di fronte ai medici, di fronte allo Stato, di fronte al possesso di se stesso e della sicurezza di poter vivere in mezzo agli altri”.

Strumentalmente la stampa di regime in questi giorni ha espanso l'aspro giudizio di Magli sulle donne giudicate “incapaci di affermare se stesse e di far politica”. Ida Magli sferzò sovente il movimento istituzionale delle donne come “femminismo inutile”, infatti era ed è inutile in quanto emancipatorio, cioè emulativo del sistema maschile, dimenticando però il pensiero e l'azione del femminismo di liberazione, la cui creatività era ed è celata dalla stampa e dalle “padrone dell'informazione” che privilegiano i luoghi comuni imbrigliando l'universo femminile.
Basti pensare che la Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi è nata dall'AEDfemminismo (Associazione Educazione Demografica) nel 1985.
Oggi la società non è mai stata così tanto virilizzata dalla emancipazione femminile e dalle forze politiche, affaristiche e massmediatiche che privano la donna del suo potere naturale per passarlo ai medici (maschi e femmine), riducendola ad un valore di uso e consumo.

Vogliamo ricordarla con l'ultimo suo messaggio alla Lega Antipredazione: “... non possiamo e non dobbiamo rinunciare a rendere noto il nostro orrore per la crudeltà della nostra epoca. Con affetto Ida Magli.”

Buon viaggio Ida Magli! Grazie.

Nerina Negrello - Presidente
Consiglio Direttivo e Soci
Lega Nazionale Contro
la Predazione di Organi
e la Morte a Cuore Battente





Romanzo a puntate
La nipote del diavolo
di Erica Gazzoldi

Parte I: Fili pendenti

2.


Amedeo si lasciò galleggiare in un lattiginoso senso di voluttà. Il volto perlaceo di Nilde emanava su di lui un lume come di luna, rischiarato da due iridi azzurre. Il giovane tese una mano verso di lei.
         Una vescica dolorosissima gli attraversò la pelle del palmo.
Nilde scoccò una risata metallica: «Come? Non sapevi che il ghiaccio brucia?»
Amedeo sentì le dita affusolate e forti di lei stringergli le spalle e spingerlo all’indietro. Avvertì, contro la schiena, qualcosa di duro. Una punta in metallo.
         Le punte divennero due, tre, cento, premute contro le sue membra. La ragazza emise un sospiro ironico: «Ah, già… “La vergine di ferro”. Mi aveva soprannominato così mio zio… Darmi il nome di uno strumento di tortura era il suo modo di essere affettuoso».
         Un grido si congelò nella gola di Amedeo. Cercò di divincolarsi. Ma il suo corpo non gli rispondeva.
         Il sorriso di Nilde era sempre più perfetto, celeste. Raggiunse la maestà di un’apoteosi, quando lei posò le mani sulle ante di quell’orribile armadio e cominciò a richiuderle sul ragazzo.
In un estremo sforzo di urlare, lui si risvegliò, nel lettino da studente.

[Continua]






INFRAZIONI AL CODICE DELLA MENTE
di Paolo Mario Buttiglieri



mentre apro gli occhi
la tua bocca
si poggia delicata
dove batte il mio cuore
(paolo mario buttiglieri)

-

mi chiedo
se il sole sorge
dietro di te

e se tu
mi bacerai
fino al tramonto
(paolo mario buttiglieri)

-

in piedi
mi stringi
e piangi
(paolo mario buttiglieri)

-

domani
celebro i tuoi capezzoli
come un neonato
(paolo mario buttiglieri)

-

nel gioco delle parole
la mia lingua
cerca la tua
(paolo mario buttiglieri)

rassegna stampa degli articoli più interessanti della settimana sul web
Natalia Aspesi:
La libertà di non fare figli è la più grande conquista femminile
La giornalista e scrittrice contro la smania di "genitorialità", contro l'istinto materno, contro il maschio contemporaneo. Vietare l’accesso ai bambini al ristorante? «Giustissimo. Se i genitori non li sanno più educare, che li tengano in casa»

«Il destino delle donne non è fare figli, ma vivere», ci dice, con affetto: è una frase che, ultimamente, potrebbe capitare di sentire in bocca pure a qualche maschio. Nel 1978, in Lui! Visto da lei, scrisse: “se un uomo si dichiara femminista non c'è un minuto da perdere: su le mutande e via, senza pensarci un minuto". Avendo un'intelligenza baciata dal dono della leggerezza, Natalia Aspesi ha sempre volato altissimo. Di quando la fecero inviata a Il Giorno, dice che fu «non per bravura, intendiamoci, ma perché non volevano donne in redazione». Lo racconta senza piagnistei come sempre, perché: “nei piagnistei finirà il mondo”, diceva Eliot. Natalia Aspesi ci ha fatto sorridere tutte le volte che ha preso parola, tutte le volte che ha scritto: raro per una femminista. Che poi, tanto, in una parola non si contiene nessuno, men che meno una come lei. Di certo, Natalia Aspesi dalla parte delle donne c'è sempre stata e senza pietismo: le ha strigliate. Le ha dipinte senza sconti: le "sorellastre", le "coniugate" (si deve leggere, imperativamente, il suo Delle donne non si sa niente). Pure delle mamme ha avuto il coraggio di denunciare i limiti odiosi e le sciocchezze, decenni fa, quando non era affatto semplice come adesso (perché adesso, ha scritto la sociologa Camille Paglia, le donne sono impegnate a cancellare ogni retorica della maternità). Un coraggio di cui ci si figura la vastità solo tenendo a mente che lei, mamma, non lo è diventata mai.
Com'è stato non avere figli?
Un caso. Quando avrei potuto farli non li ho fatti, non sono venuti e siccome non li desideravo nemmeno non ho fatto nulla per averli.
Anche non essere madre può essere un caso?
A volte ci sono delle ragioni. Alcune donne rinunciano a diventarlo perché pensano che sia un legame troppo forte.
Per esempio le donne in carriera che vogliono evitare troppi legami?
Quelle che fanno carriera in realtà sono le donne che fanno più figli: se li possono permettere. Le prime donne di peso nella finanza, nell'industria e in tutte le professioni prima esclusivamente maschili, hanno sempre avuto molti figli. Ai miei tempi, persino quattro o cinque per ognuna di loro, forse anche perché volevano dimostrare che fare carriera non le mascolinizzava, non le spingeva a vedere nei figli un fastidio né un ostacolo.
E ora l'esigenza di essere genitori è ancora più diffusa
Smania non solo delle donne, ma anche delle famiglie omogenitoriali.
Ache gli omosessuali, adesso, stanno cascando nella trappola per cui costruire una famiglia è il solo mezzo per legittimarsi?
Oggi gli omosessuali desiderano dei figli perché sanno di poterli avere. Nell'Inghilterra dell'Ottocento, quando essere gay era un reato, di certo non poteva venire nemmeno in mente la prospettiva di costruire una famiglia. Succede oggi perché la scienza ti consente di avere figli anche se non vai a letto con una donna.
Nessuna brama di riconoscimento sociale, allora?
Diventare padre non dà alcun riconoscimento neppure agli eterosessuali. Anzi, per tutti i maschi è ancora più complicato: per la prima volta devono fare i conti con tutti gli oneri e le difficoltà che avere un figlio comporta. Si scontrano con la loro inadeguatezza.
Non crede che sia più difficile, invece, oggi, essere madre?
E’ più difficile essere padri, invece. Fare i mammi, portare il passeggino, togliere il pannolino, accompagnare a scuola, insomma essere più presenti, non è sufficiente. I figli vanno cresciuti, allevati, bisogna insegnar loro a vivere: tutto questo gli uomini non sono più capaci di affrontarlo.

Emanuele Trevi ha scritto che i padri che portano il passeggino e fanno il bagnetto ai figli stanno eliminando l'Edipo: un danno che stima incalcolabile.
Avrà le sue ragioni, non discuto. Ma mi chiedo perché un padre non dovrebbe fare il bagnetto a suo figlio. Il problema è quello che deve scattare dopo, quando un bambino non è più un bambolotto che non deve solo soddisfare bisogni primari. Perdendo l'autorità che prima dava loro il diritto/dovere di rimproverare, ammonire e punire, i padri sono, adesso, perduti.
Non crede che, invece, stiano scoprendo la tenerezza?
Non stanno scoprendo un corno. A mettere pannolini sono bravi tutti: allevare è un altro paio di maniche.
Che ne dice, invece, delle donne che parlano esclusivamente dei propri figli, facendo sentire pure più stronze chi non ne ha?
Non hanno altro nella vita. Ho amiche che sono madri e nonne: non mi hanno mai parlato di figli e nipoti, pur adorandoli

Mai?
Perché distinguono la vita intima da quella sociale. Sono donne intelligenti che amano, lavorano, leggono e che dei propri figli non parlano; non ne menano vanto. Perché i figli non sono la loro unica fonte di gioia. Mi spiace molto per le ragazze che non hanno altri argomenti: io preferisco quelle che raccontano dei loro amanti.
E di quelle che ritengono la maternità il peggiore nemico della libertà femminile?
Non ne conosco.
Non ha letto No Kids. 40 ragioni per non fare figli di Corinne Maier? In America ha fatto il boom.
Arriverà presto anche "40 ragioni per fare figli". Si tratta di giochi editoriali, che di certo nascono da un'assunzione reale: si può vivere senza figli. Ciò che è davvero importante è che stiamo finalmente archiviando l'idea per cui essere madri sia il destino delle donne. Il destino delle donne è vivere.
E essere madri?
Fare figli è una scelta, così come non farne: questa libertà fondamentale è la più grande conquista femminile.
Allora l'istinto materno non è universale?
Il fatto che oggi molte donne desiderino assolutamente avere figli non c'entra nulla con l'istinto materno.
Come no?
Ha a che fare con l'incapacità di accettare che le relazioni d'amore finiscono e che anche il matrimonio è una società al cui interno, dopo qualche anno, la passione si attenua.
I figli per molte donne sono il sostituto della passione? Vuole dire questo?
Ci si aspetta che che sostituiscano l'amore che svanisce e che si pretende non cambi mai forma, né intensità. Come se poi, peraltro, fare i genitori fosse una passeggiata: non c'è nulla di più complesso, è una responsabilità che travalica chi la ha, comporta molte rinunce. E poi, sai cosa le dico?
Cosa?
Ci sono troppi bambini! Se al mondo ne facessero di meno, staremmo meglio.
Che ne pensa di alberghi e ristoranti in cui l'accesso è proibito ai bambini troppo piccoli? 

Giustissimo. Se i genitori non li sanno più educare, che li tengano in casa. Non capisco per quale ragione dovrei sopportare un antipatico bambino che non so chi sia, rovinandomi la serata. D'altronde, di ristoranti e alberghi per famigliole noiose è pieno il mondo.






rassegna stampa degli articoli più interessanti della settimana sul web
Scritte minatorie. Fondamentalismo vegano
o una brutta storia di fondi scomparsi?
di vinicia tesconi

CRONACA
mercoledì, 16 settembre 2015
Purtroppo il precedente più famoso di chi imbrattò le vetrine dei negozi è pieno di ricordi atroci ed indelebili che riaffiorano ogni volta che qualche sconsiderato pensa di usare questa forma, violenta, di protesta.
Ed è accaduto anche ieri a Marina di Massa quando Francesco Del Pitagora ha trovato la porta di ingresso e la vetrina del suo locale, Circolo Endas Boccadoro, piena di scritte infamanti e minatorie recanti la firma di Alf- Animal Liberation Front.
“Animali svenduti per soldi – Vergognati – Animal liberation” sono alcune delle accuse che spiccavano in vernice rossa e verde. Di facile intuizione la motivazione del gesto: il circolo Boccadoro, inaugurato da pochi giorni, è nato in seguito alla chiusura del locale vegano Pitagora gestito da Francesco Del Pitagora che da tempo navigava in bruttissime acque. La colpa, quindi, ascritta al gestore sembrerebbe essere quella di aver tradito gli ideali vegani a favore di una cucina che tratta anche carne, o meglio pesce, solo per ragioni di profitto.  Lo scalpore, oltre alla bruttezza inammissibile del gesto,  sarebbe dato proprio dalla colossale incoerenza di chi nega ogni violenza rifiutando cibi derivati da uccisioni di animali e poi compie atti vandalici, che sono violenti, contro i propri simili solo per aver cambiato idea sui valori della propria corrente. La polemica è partita immediatamente sul più famoso dei social networks e dai moltissimi interventi contro e a favore sembra profilarsi una verità, che se verificata, risulterebbe ancor più brutta.
Alcuni avventori del locale hanno ventilato la possibilità che il gesto sia stato fatto appositamente per distogliere l’attenzione da un problema assai più serio relativo alla sparizione di fondi raccolti dal  gestore del ristorante a favore di iniziative vegane che risulterebbero mai arrivati a destinazione. A sostegno di questa teoria, secondo alcuni vegani che conoscono la storia del locale, giocherebbe anche la natura delle scritte, scorrette grammaticalmente, che non rispecchierebbero affatto  la linea seguita dal movimento vegano Alf. La procura di Massa ha comunque avviato le indagini per scoprire i veri autori del gesto.

COME DEVE ESSERE
IL PARTNER CHE VORRESTI?

Prosegue la rubrica dove i nostri lettori descrivono il loro partner ideale


Non sara' senz'altro interessante come identikit ma mi diverte scriverlo in un momento di sconforto e disillusione...
il mio partner ideale dovrebbe essere "normale", qualita' ormai estremamente rara, ma non banale. Dotato di spirito acuto e senso dell'umorismo, piacente nell'aspetto e gentile nell'animo, tollerante e pacifista per costituzione psicofisica e non per ideologia, maturo quanto basta ma non disincantato, capace di stupori ed entusiasmo....
Ma e' "normale" tutto questo?
(luna nera)



LE TRE ERRE
(ROMINA REBECCA RACHELE)
di Shaktidevi

Quando Romina udì chiamare il suo nome si affacciò alla finestra e vide le sue amiche Rebecca e Rachele che agitando una mano le facevano segno di uscire. Romina chiuse il libro e si mise le scarpe, poi di corsa attraversò la cucina gridando alla mamma che aveva da fare con le sue compagne. La madre non fece in tempo a pronunciare parola che Romina era già in giardino e correva verso Rebecca e Rachele. Le tre amiche tutti i pomeriggi erano solite vedersi per stare un po’ insieme.
                Quel giorno Rebecca aveva una novità, disse infatti che nella soffitta di casa aveva trovato un baule con dentro tanti ricordi di sua nonna Elsa. Vi erano gioielli, bellissimi cappelli, scialli, guanti, libri, foto e lettere, perfino un vestito con un decolté in pizzo. Detto questo invitò le sue amiche ad andare a casa sua a fare merenda e poi sarebbero andate insieme in soffitta.
                Fu così che si ritrovarono sedute accanto al baule. Lo aprirono e cominciarono a osservare ogni oggetto che capitava loro in mano. Rebecca trovò una scatola di legno e l’aprì, vi erano tante foto un po’ rovinate dal tempo. In alcune vi era la madre da piccola in braccio a sua nonna la quale indossava una collana di perle e questa giaceva nel baule invecchiata con le perle ingiallite. Si divertirono un mondo nello scoprire quelle cose che sapevano di antico e di mistero. Si misero anche a giocare indossando i vecchi scialli con guanti lunghissimi e con i vari cappelli che avevano tutto il fascino di quell’epoca passata.
                Passarono tutte e tre un bel pomeriggio. Non fu così il giorno dopo quando a scuola videro Romina molto triste perché la sera prima i suoi genitori le avevano comunicato la notizia che alla fine dell’anno scolastico si sarebbero trasferiti a Parigi. Rebecca e Rachele ci rimasero malissimo, infatti avevano già programmato di fare il liceo insieme, ma questa notizia aveva sconvolto tutti i loro piani. Rebecca lasciandosi travolgere da un impulso emotivo le chiese: “Ma così lontano? Proprio in Francia dovete andare?” Romina scoppiò in lacrime e abbracciò forte le amiche dicendo che suo padre era stato trasferito per lavoro in quella città.
                Quel pomeriggio e gli altri che seguirono cercarono di non pensarci e andavano regolarmente in soffitta a giocare con il baule di nonna Elsa. Giunto il giorno della partenza si fecero tante promesse, che si sarebbero scritte spesso e ogni tanto sentite per telefono. Dopo qualche anno anche Rachele dovette andarsene, purtroppo però per lei fu il destino a metterci lo zampino. Perse entrambi i genitori in un incidente e dovette trasferirsi da parenti lontani e così si trovarono a percorrere strade diverse.
                Intanto il tempo passava e divennero adulte. Rebecca dopo il liceo non se la sentì di continuare e si trovò un lavoro e poi si sposò ed ebbe due figli. Romina invece fece il liceo artistico e si appassionò a disegnare modelli di abiti. Era così brava che divenne una stilista di moda. Riuscì ad aprire un atelier con abiti e accessori creati da lei con il marchio “Le tre erre”, lo aveva chiamato così perché non aveva mai dimenticato le sue amiche. I suoi abiti divennero molto ricercati dalle persone più ricche e famose del mondo. Il suo nome risuonava in ogni ambiente e finì con l’apparire anche in tv.
                Fu proprio una sera che Rebecca vide per la prima volta Romina in tv, notò che indossava un abito con un bel pizzo al decoltè che le rammentava qualcosa. Anche il suo collier di perle era una cosa già vista. All’improvviso le tornò in mente il baule di sua nonna, ecco dove aveva già visto la collana di perle e il bellissimo pizzo. Da quando si erano salutate l’ultima volta, non era più tornata in soffitta, quindi il giorno dopo passò da sua madre e andò direttamente in soffitta ad aprire il vecchio baule impolverato. Lo aprì e cercò la collana che non trovò. Era sparita. Trovò invece un biglietto color rosa, e lo lesse: “Cara Rebecca, scusami tanto per quello che ho fatto, ma mi piaceva molto il collier di perle di tua nonna Elsa e ho pensato di prenderlo per ricordo visto che dovrò andarmene. Stai tranquilla, lo terrò sempre con me e mi porterà fortuna. Sarà poi una scusa per un domani, una specie di pegno che mi impegnerà a restituirtelo. Con affetto per sempre tua amica, Romina.”
A Rebecca dopo un attimo di disappunto cominciarono a lacrimare gli occhi ripensando alle sue care amiche. Adesso le era venuta voglia di rivederle entrambe. Non sapeva come fare. Romina era così famosa e sembrava inavvicinabile ma se indossava il collier significava che si ricordava di lei e prima o poi si sarebbe fatta viva. Di Rachele era tanto che non aveva più notizie, dalle poche lettere che si erano scambiate dopo la sua partenza, aveva saputo che non si trovava bene con i parenti a cui l’avevano affidata. L’ultima sua lettera parlava di un ragazzo che aveva conosciuto e che stava prendendo la decisione di andare a convivere con lui. Presto le avrebbe fatto sapere il nuovo indirizzo invece non seppe più nulla, era come se fosse sparita e aveva il sospetto che le fosse successo qualcosa di brutto. E non aveva tutti i torti a pensarla così.
                Rachele, infatti, fu affidata a dei parenti i quali però non l’accolsero volentieri e non sapevano come gestire i malumori della povera ragazza che aveva perso entrambi i genitori. La loro convivenza divenne così insopportabile che appena Rachele conobbe un ragazzo se ne andò. Ma non fu una scelta felice perché quest’uomo la maltrattava tutti i giorni e la portò sulla strada. Visse anni di maltrattamenti e infelicità. Rachele pensava spesso alle sue amiche e a quando erano vivi i suoi genitori, quello fu infatti il periodo più bello della sua vita. Un giorno il suo ragazzo fu trovato morto per un regolamento di conti. Rachele si trovò sola e pensò che il destino le avesse dato la possibilità di rifarsi una vita. Nella sua fragilità però non era in grado o forse non se la sentiva di trovare un lavoro onesto e continuò per un po’ ad andare sulla strada.
                Quando ebbe raggiunto la sicurezza economica lasciò per sempre quel lavoro alienante e si trovò un lavoro in un centro commerciale. Aveva una bella presenza, ed era una donna appariscente, le fu facile conquistare una buona posizione e per questo motivo la misero in un ufficio vendite. Una sera anche lei vide in tv la sua amica Romina che presentava i propri modelli, pensò che appena poteva avrebbe fatto un viaggio a Parigi per andare a trovarla. Pensò anche a Rebecca, sentiva in lei una forte nostalgia di rivederle entrambe.
                Rebecca una mattina, mentre preparava la colazione sentì suonare il citofono. Invece di rispondere aprì la finestra che dava sulla strada e guardò in direzione del cancello. Vide due donne molto eleganti con in mano dei pacchetti. Pensò volessero venderle qualcosa e stava per mandarle via, quando una di loro la chiamò Rebecca. Osservò attentamente la donna la quale continuò: “Hai per caso intenzione di tenerci qui fuori ancora per molto, con tutti questi pacchi in mano?” Sorrideva mentre lo diceva e a questo punto Rebecca lanciò un urlo: “Romina! Rachele!” L’urlo era quasi soffocato dall’emozione e mentre correva giù dalle scale per andare incontro alle sue amiche le tremavano le gambe per la forte emozione.
                Si abbracciarono lungamente con le lacrime agli occhi tanto fu commovente il loro incontro dopo tutti quei lunghi anni. Una volta in casa parlarono a lungo davanti ad una tazza di the. Romina fu la prima a pronunciarsi. Aprì una scatola e dentro vi era il collier di nonna Elsa. Rebecca e Rachele notarono subito che era meraviglioso, infatti Romina l’aveva fatta pulire e la collana era ora stupenda. In quanto al decoltè di pizzo aveva preso una foto dove si vedeva bene l’abito di nonna Elsa e lo aveva fatto riprodurre identico. Le disse che l’idea di diventare stilista le era venuta proprio scoprendo quelle belle cose nel baule che tanto l’avevano affascinata. Le disse anche che nei momenti tristi o felici aveva sempre usato quel collier. Era stata come una consolazione e nello stesso tempo un portafortuna.
                Ma la sorpresa non finì qui, Romina aveva in serbo anche una scatolina per Rachele dove vi era un ciondolo che le aveva regalato prima di partire. Lo aveva sempre custodito con affetto. Quando toccò a Rachele di raccontare la sua storia si vergognò ma non esitò a dire la verità. Scoprì che le sue amiche non la giudicavano ma si complimentavano per la forza che aveva avuto nell’affrontare un destino così duro. Rebecca aggiunse che aveva scelto di fare la mamma e che si riteneva soddisfatta di questa scelta, si sentiva realizzata in questo modo ed era molto serena.
                Le tre amiche erano felici di essersi viste dopo tanti anni. A loro non importava cosa avessero fatto nella vita, l’importante era l’affetto che le aveva sempre tenute unite fin da piccole. Il valore più grande era l’amicizia che da sempre avevano mantenuto nel loro cuore.





mi fai ridere





Vignette
di Paolo Mario Buttiglieri








Me lo mangio
CIBO E SALUTE


La storia patologica “dell’intolleranza” al latte vaccino

Enrica: ho sconfitto il mio Diabete

10 ricette semplici e veloci con il tofu

Hummus di ceci

CON LO ZENZERO GLICEMIA SOTTO CONTROLLO

RICETTA: Cavolfiori croccanti e curcuma




LIBRI IN ASSAGGIO

Sapori e saperi delle donne
Paola Leonardi, Serena Dinelli

paola leonardi

Un libro scritto, illustrato e intarsiato di citazioni e pensieri di donne. Ricette e disegni fanno da contrappunto alle 12 fondamentali parole di Paola Leonardi: Amore, Autorizzazione, Corpo, Desiderio, Differenza, Fratellanza inquieta, Identità, Lavoro, Libertà, Madri/Non madri, Relazioni, Salute, Mente. Parole di donne, di libertà, dignità, solidarietà, di non violenza e di speranza, serenità, gioia, tolleranza, espressività, creatività, armonia, per divenire protagoniste e artefici della propria vita. Il libro è corredato non solo dalle luminose illustrazioni di Serena Dinelli, ma anche da gustosissime ricette di cucina, legate ad altrettante donne che ne hanno segnato l’immaginario: Carla Lonzi, Luce Irigaray, Isabelle Allende, Gianna Nannini, Marie Curie Skolodwska, Goliarda Sapienza e tante altre.

Paola Leonardi

Paola Leonardi dopo la laurea in sociologia si è specializzata in Psicologia in Genere. Studiosa di depressioni da anni si occupa di salute delle donne per curare e prevenire i più diffusi disagi femminili. Applica il "Metodo austim", anche in molteplici ambiti formativi: terapeutici, scolastici, aziendali. Ha fondato il Centro autostima Donne a Piacenza e a Milano e, con altre, l'associazione nazionale Psiche e Differenza/e. Collabora a progetti internazionali per la salute femminile.

Serena Dinelli
Serena Dinelli è psicologa clinica, psicoterapeuta, vive a Roma, fa parte del Circolo Bateson di Roma e della redazione di Riflessioni sistemiche.





In tingo
di tatiana folonari





pensieri
DAL TACCUINO DI PULCEZIO
a cura di Paolo Mario Buttiglieri
la vera amicizia arriva quando il silenzio tra due persone è confortevole (mimosello)

Quando meno te lo aspetti , nella vita arriva qualcuno che si trasforma in un coltello ed inizia a sezionarti l'anima.
Sono proprie quelle ferite che ti permettono di conoscere davvero te stesso.
David Grossman

La rabbia è non solo inevitabile, è necessaria. La sua assenza indica indifferenza, la piu' disastrosa delle mancanze umane.
(A.Ponsonby)

Nessuna persona in una posizione difensiva è libera. Il carattere nevrotico erige difese psicologiche e armature muscolari come protezione contro le possibili ferite, solo per scoprire che la ferita che teme è chiusa dentro di sé proprio a causa della sua difesa.
Alexander Lowen

Le semplici verità avranno un effetto su una dozzina di uomini al massimo in una nazione, o in un secolo, mentre il mistero menerà per il naso milioni di persone.
Henry Saint-John Bolingbroke

Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: "A che gli è servito nascere?". Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
Cioran

Le felicità è racchiusa nel coraggio di provocarsi, di pretendere qualcosa dal proprio destino senza lasciare che faccia il suo corso senza il nostro contributo.
Crepet

L’uomo soffre di un grande complesso d’inferiorità
“L’uomo soffre di un grande complesso d’inferiorità perché non può concepire figli; è uno dei complessi d´ inferiorità più profondamente inconsci nell’ uomo. Egli sa che la donna è superiore, perché al mondo non c´è cosa più grande che poter generare la vita.
La funzione dell’uomo, la sua partecipazione nel concepire la vita è trascurabile; niente di più di un’iniezione e, infatti, può essere fatto con una siringa.
Tutte le società del mondo, tutte le culture e religioni, in maniera diversa, hanno fatto la stessa cosa, riducendo le donne a una sottospecie di umanità, non uguale agli uomini.”
Osho, The Sword and the Lotus, Talk #17





poeti
EMERSI E SOMMERSI
a cura di Tita Nic

Ti ho cucito addosso
in ogni centimetro
del mio corpo
della mia mente
Come una seconda pelle
ed ho ancora fame
ho ancora sete
-- Anileda Xeka "Tu... più dell'amore"

A volte rido e piango di me
A volte mi compiango
A volte bevo e scrivo di me
A volte mi ubriaco
A volte ricordo e dimentico me
A volte ci riesco
A volte saluto e mi dico addio
A volte mi manca il coraggio
Marina Lodi

E ALLORA MOSTRA A TUO FIGLIO UN TRAMONTO…

E allora mostra a tuo figlio un tramonto
prima che non ce ne siano più
consigliò un vecchio sinistroide
esibendo la solita paranoia
della
Sinistra
che adesso si è riversata sugli
ecologisti
e altri della stessa specie
sempre a farneticare sul
buco dell’ ozono e
il cancro e il fumo e
la popolazione della terra
che raddoppierà di nuovo
entro il duemilaventi
e su come la terra
si stia avviando a un’improvvisa
brutta fine
Mentre sappiamo tutti che i media e
i cartelli del petrolio e
le compagnie del tabacco e
gli scienziati dell’industria e
il perplesso industriale in generale
ci raccontano un mucchio di
stronzate
e nient’altro che stronzate
Quindi non c’è bisogno di preoccuparsi
“Nessun problema”
come dicono giù in città

[Lawrence Ferlinghetti]




segnalazioni
QUANDO L’ANITRA SI SPULCIA
a cura di Paolo Mario Buttiglieri
O sei parte del problema o sei parte della soluzione non c'è modo di mettersi in un'altra posizione.(claudio rocchi)

Ecco come si tasforma il tuo corpo se smetti di assumere Zucchero

Coppia rileva una chiesa abbandonata e la trasforma così

massaggia massaggia basta un minuto

Coltivare zafferano a filiera corta: il progetto Vallescuria

Queste sei posizioni di sonno rivelano la personalità del vostro cane!

Mentana si commuove dopo intervista a Camerino, sopravvissuto alla deportazione del 1943 - 16/10/13

INCREDIBILE VISIONE DEL TRAFFICO AREO EUROPEA IN TIMELAPSE

Di cosa parliamo quando parliamo senza aver finito di pensare      

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CONCORSI


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CONCORSI E SELEZIONI
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"BANCA DATI CONCORSI”
Sul sito dell'Informagiovani, nella sezione “Banca Dati Concorsi”, è
possibile visionare e scaricare i seguenti bandi e avvisi di selezione:

CONCORSI A CREMONA E PROVINCIA
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N. 2 FIGURE PROFESSIONALI: 1 EDUCATORE PROFESSIONALE SERVIZIO S.A.A.P. - N.
1 TERAPISTA OCCUPAZIONALE
Il bando è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.ospedaleostiano.it/concorsi-e-selezione-del-personale.html
Ente: Azienda di servizi alla persona "Bruno Pari" Ostiano CR
Requisiti: Leggi i requisiti su
http://informagiovani.comune.cremona.it/concorsi-cremona-e-provincia
Scadenza: 29 Febbraio 2016

N. 2 - ASSISTENTI SOCIALI - CAT. D
Il bando è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.comunecrema.it/node/4548
Ente: Comune Crema CR
Requisiti: Leggi i requisiti su
http://informagiovani.comune.cremona.it/concorsi-cremona-e-provincia
Scadenza: 07 Marzo 2016


CONCORSI FUORI PROVINCIA
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N- 1.750 VOLONTARI IN FERMA PREFISSATA DI UN ANNO (VFP 1)
Il bando è disponibile al seguente indirizzo:
https://concorsi.difesa.it/ei/vfp1/2016_2/Pagine/home.aspx
Ente: Ministero della Difesa - Esercito Italiano Roma
Requisiti: Leggi i requisiti su
http://informagiovani.comune.cremona.it/concorsi-fuori-provincia
Scadenza: 03 Marzo 2016

N. 1 - ISTRUTTORE DIRETTIVO - UNITA' ORGANIZZATIVA COMPLESSA ECONOMICO
FINANZIARIA - CAT. D - TEMPO PIENO E INDETERMINATO
Il bando è disponibile al seguente indirizzo:
http://trasparenza.comune.botticino.bs.it/archivio22_bandi-di-concorso_0_4358...

Ente: Comune Botticino BS
Requisiti: Leggi i requisiti su
http://informagiovani.comune.cremona.it/concorsi-fuori-provincia
Scadenza: 07 Marzo 2016

N -1 ADDETTO ALLA SEGRETERIA DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI
BERGAMO - TEMPO PIENO PER UNA DURATA DI MESI 36
Il bando è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.ordineingegneri.bergamo.it/wp/2016-02-09-concorso-pubblico-per-titoli-ed-esami-per-la-copertura-di-n-1-posto-di-addetto-alla-segreteria-tempo-pieno-durata-36-mesi-2/

Ente: Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bergamo
Requisiti: Leggi i requisiti su
http://informagiovani.comune.cremona.it/concorsi-fuori-provincia
Scadenza: 09 Mar 2016

N. 32 - UFFICIALI IN SERVIZIO PERMANENTE NEL RUOLO SPECIALE DEI VARI CORPI
(STATO MAGGIORE, GENIO NAVALE, ARMI NAVALI, COMMISSARIATO MILITARE
MARITTIMO, CAPITANERIE DI PORTO)
Il bando è disponibile al seguente indirizzo:
https://concorsi.difesa.it/default.aspx
Ente: Ministero della difesa Roma
Requisiti: Leggi i requisiti su
http://informagiovani.comune.cremona.it/concorsi-fuori-provincia
Scadenza: 10 Marzo 2016

N. 12 - VIGILI DEL FUOCO IN QUALITA' DI ATLETI DEL GRUPPO SPORTIVO DEI
VIGILI DEL FUOCO FIAMME ROSSE - DIVERSE DISCIPLINE (CANOTTAGGIO, LOTTA,
NUOTO, PESISTICA, SCHERMA, TAEKWONDO, TIRO A VOLO, TUFFI)
Il bando è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=9762
Ente: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Roma
Requisiti: Leggi i requisiti su
http://informagiovani.comune.cremona.it/concorsi-fuori-provincia
Scadenza: 10 Marzo 2016

N. 35 - ATLETI DEI GRUPPI SPORTIVI POLIZIA DI STATO - FIAMME ORO -
INQUADRATI NEL RUOLO DEGLI AGENTI ED ASSISTENTI DELLA POLIZIA DI STATO -
DIVERSE DISCIPLINE
Il bando è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.poliziadistato.it/articolo/view/41277/
Ente: Ministero dell'Interno - Dipartimento di Pubblica Sicurezza Roma
Requisiti: Leggi i requisiti su
http://informagiovani.comune.cremona.it/concorsi-fuori-provincia
Scadenza: 10 Marzo 2016
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Per informazioni
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INFORMAGIOVANI DEL COMUNE DI CREMONA
via Palestro, 11/a - 26100 Cremona
Tel. 0372 407950 - Fax 0372 407960
info.lavoro@comune.cremona.it
http://informagiovani.comune.cremona.it

Orari di apertura:
lunedì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 13.30
martedì dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 18.00
mercoledì dalle 10.00 alle 18.00 (orario continuato)
Inoltre, su appuntamento, anche:
- lunedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 10.00 e dalle 13.30 alle 14.30
- martedì dalle 8.30 alle 10.00 e dalle 14.00 alle 16.00
- mercoledì dalle 8.30 alle 10.00

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PICCOLISSIMI
a cura di Alberto Immacolati


AAA CERCASI VOLONTARI
per il CRAS “Casa Rossa” (Parco Regionale Boschi Carrega, Sala Baganza (PR).
Il Centro Recupero Animali Selvatici "Casa Rossa" (attivo dal 2000) ha deciso di “specializzarsi” nella cura di piccoli mammiferi (ricci, pipistrelli, scoiattoli, ghiri, altri piccoli roditori e istrici) ed in particolare di ricci, di cui ha una grande esperienza.
Per dar modo anche ai singoli cittadini di collaborare a questo progetto, il CRAS organizza un breve corso per volontari con l’obiettivo di diffondere le tecniche più nuove e corrette per la restituzione dei piccoli pazienti alla libertà dei loro ambienti di vita.
AIUTACI AD AIUTARLI!
Limite: 30 iscrizioni. Scadenza delle iscrizioni il 3 Marzo 2016.

Guarda la locandina con il programnma del Corso
L’iscrizione potrà essere consegnata a mano/spedita via fax/spedita via mail:
Centro Parco “Renzo Levati”, Via Olma n.3- 43038 Sala Baganza (PR) Fax 0521/833440 - E-mail: crascasarossa.boschi-carrega@parchiemiliaoccidentale.it

Con: Aree Protette dell' Emilia Romagna

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alcuni siti utili

statistiche in costante aggiornamento sull’italia


vita alternativa

Ecovillaggi e cohousing in Italia




AZIENDE IN ITALIA SELEZIONATE DA UQBAR

CALTANISSETTA
Olio e mandorle biologiche da Butera (CL) azienda agricola luigi vassallo 328.7852414

ASCOLI PICENO
Amabili Maria Grazia
AGRITURISMO LA FAVELLA
Contrada Menocchia, 54
MONTEFIORE DELL'ASO- (AP) 63062
favelagr@tin.it
0734939017 cell.3388571908
http://www.agriturismolafavella.info/lhotel/
BERGAMO
LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI E LA MORTE A CUORE BATTENTE
24121 BERGAMO Pass. Canonici Lateranensi, 22 Tel. 035-219255 - Telefax 035-235660

TRIESTE
Comilva Onlus Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà delle Vaccinazioni

VENEZIA
Ristorante Vegan House
Via Roma 26,
30023 Torre di Mosto (Ve)
Telefono: 388 1723249

VARESE
Sparkling cafe’ di La Bella Paolo
Via L. Pomini 9/D - 21053 Castellanza (VA)
Telefono 0331 183 65 77
info@sparklingcafe.com

 CREMONA
CENTRO CULTURALE IL TIBETANO aderente alla Red GFU
Associazione che opera senza fine di lucro- Affiliato ACSI
via Ghisleri 43- Cremona
infoiltibetano@redgfu.it    www.iltibetano.org
per informazioni ed iscrizioni
Elisabetta 3407251770 – Alida 3386138350

 CREMONA
ristorante LA GOLENA
Via Poderetto, 22 Bosco ex Parmigiano
Cremona
0372 463193

 LUCCA
Gorilla Bianco, Ristorante Pizzeria Bar vegano
Via delle Contrade 72, 55047 Querceta (LU) ITALY
Tel. +39 334 2037051 www.gorillabianco.it


 TOLENTINO (Macerata)
Tappezzerie Ronconi Silvano
Tel 0733 971785 cell. 329 5958452

MESSINA
PROSSIMA SPEDIZIONE : 24/11/2015
20 kg di agrumi biologici (arance,limoni,clementine e pompelmi rosa) a 34,50€ compresa spedizione in tutta Italia.
E' possibile prenotare entro sabato 20.00.
Per info: agribio.pietrini@gmail.com 3927912211

CARLENTINI - CT
BIORANCE ALESCI
Prodotti siciliani in tutto il mondo

torino
DI FIOR IN FIORE di Gaetana Pizzitola
Composizioni a gambo lungo e scalato
composizionipiante da appartamento
Piante da appartamento
Bouquet
bouquetaddobbi floreali
Addobbi floreali
Centrotavola
centrotavolafiori artificiali
Fiori artificiali
Mar – Sab 8:30/12:30 – 15:30/19:30  e Dom 8:30/12:30 - 339.6859088, negozio@difiorinfiore.it - http://www.difiorinfiore.it/index.html


AZIENDE IN PROVINCIA DI PARMA

PARMA
BOTTEGA DELLE PERLE
via cavour 48 Fidenza (PR)
crea con noi


Jaki Cafè e Cucina Naturale
Strada Aurelio Saffi 78/B
angolo Via Emilia Casa
43121 Parma
info@jakicafe.it
tel. +39 339 47 98 020
Orario di Settembre
Domenica e Lunedì: chiuso
da Martedì a Venerdì: 7.30 - 15.30
Sabato: 8.00 - 15.30

Forno Ducale V.lo S.Caterina, 17 - PARMA - Tel e Fax 0521 284029 info@fornoducale.it

Punto Verde S.C.R.L, via Costituente 35 43100 Parma, tel: 0521 285188



AZIENDE IN PROVINCIA DI PIACENZA

Roveleto (PC)
PANETTERIA ALIMENTARI CAGNANI MONICA
Via Trento 4
tel. 0523 509719

CARPANETO - PC
Panificio e gastronomia IL MATTARELLO
Via scotti da vigoleno 24 Carpaneto
0523.850129

CASTELLARQUATO - PC
calce naturale 100%
isolanti in fibra vegetale
pavimenti in legno antico
terre cotte artigianali e di recupero
pietre naturali
REMONDINI MARA, EDILIZIA E RESTAURI DAL 1928
via Marconi 14 Castell'Arquato
0523 805157, info@remondinimara.com e www.remondinimara.com

CASTELNUOVO FOGLIANI DI ALSENO - PC
Antica Osteria Croce Bianca
Tel. 0523/947417
P.zza Maffei 1-2
Castelnuovo Fogliani - Alseno (PC)
Aperto dalle 12.00 alle 23.00.
Chiuso il Martedì e il Sabato a pranzo.

PONTENURE - PC
Elisa agrumi di sicilia prodotti siciliani, via roma 30, Pontenure (PC), 339 855 4794
vasetti ,conserve,frutta,verdura,vino,olio,paste di mandorla,latte di mandorla,frutta secca ecc

ROVELETO - PC
PANETTERIA ALIMENTARI CAGNANI MONICA
4, Via Trento - 29010 Roveleto (PC)
tel. 0523 509719

PIACENZA
La Polsa
Gastronomia • Negozio di specialità alimentari • Bar/caffè
Vicolo San Pietro 6, 29121 Piacenza
Lun-Ven:         12:00 - 15:00, 17:00 - 23:00, Sab:      10:00 - 23:00
Piccolo locale appartato e accogliente in pieno centro storico per merende, aperitivi e cene. Si possono gustare prodotti tipici piacentini e prelibatezze proveninti da varie regioni d'Italia e d'Europa.
3389771020 / 3493831811 / 05231721583

Notiziario diffuso gratuitamente via mail e via facebook
misticismo, eventi alternativi, offerte di lavoro, cucina secondo i gruppi sanguigni, bio vegana e vegetariana, matriarcato, yoga, massaggi, scambio di ospitalità, osho, lorenzo milani, massaggio dell’anima, libero baratto, libertà, tangerine dream, popul vuh, amore, attrazione, dipendenze affettive, poesie e racconti e tanto altro
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