giovedì 27 marzo 2008

COME SI DIVENTA SCHIAVI NELLA COPPIA E COME CI SI LIBERA DALLA SCHIAVITU'

Quando la vittima crea il carnefice
La schiavitù psicologica verso il partner è un fenomeno tipico della maggior parte delle coppie. Una volta scelto di formare una coppia facilmente si diventa schiavi o sadici. Nella coppia si considera normale maltrattare la persona che si dice di amare. Nella coppia l'amore è spesso una corda che strangola la persona amata e nel nome dell'amore si rende impossibile la vita all'altro. Strangolatori sono sia i maschi che le femmine. E mentre si strangola ci si giustifica pensando di essere semplicemente un pò gelosi. “E siccome voglio ovviamente star bene esigerei che quella persona mi voglia bene. Il bisogno di essere amati è pericoloso. E’ il tipico bisogno di chi non ama se stesso. Tutti abbiamo diritto ad essere amati, ma da noi stessi. L’amore degli altri è gradevole ma non deve essere indispensabile. Quando dipendiamo dall’amore altrui si crea un’aspettativa, un’ansia. Se l’altro non ci dà più amore, soffriamo e lo viviamo come una violenza. La libertà dell’altro di darci o non darci amore per noi è un pericolo. Vogliamo essere sicuri che l’altro ci ami e che nessuno porti via il suo amore nei nostri confronti. Quindi inevitabilmente diventiamo gelosi. Noi senza l’altro siamo incompleti, incapaci di stare bene. E se l’altro smette di amarci è come se ci spezzasse una gamba. Non può smettere di amarci senza provocare atroci dolori in noi. Insomma è “costretto” ad amarci. Questi amori forzati sono il pane quotidiano degli innamorati. Innamorarsi significa spezzarsi una gamba, è appoggiarsi ad un’altra persona. Masochismo e sadismo insieme. Volersi male e togliere la libertà ad un altro.”

STEREOTIPI E VIOLENZA

Si sente sempre parlare di violenza contro le donne. E indubbiamente le donne vittime dei comportamenti violenti maschili sono tante, tantissime. Ma parlare anche della violenza di donne nei confronti di uomini non se ne parla mai. E' un tabu'. Sembra che la donna possa essere solo vittima. Ma così non è. Chi non conosce donne che rendono impossibile la vita al loro partner maschile? La violenza femminile però gode del silenzio: la si subisce in silenzio. Siccome la donna è sempre rappresentata come vittima sembra una provocazione il rappresentarla anche come carnefice. La stessa cosa vale per altre categorie che hanno un'immagine streotipata. E mi riferisco ai buddisti, ai tibetani, agli ebrei, agli svizzeri, ai bambini, agli omosessuali.
La donna è prima di tutto un essere umano come lo è anche l'uomo. E come essere umano può esercitare o subire violenza. Esseri umani lo sono anche i buddisti, i tibetani, gli ebrei, gli svizzeri, i bambini e gli omosessuali. E anch'essi possono esercitare o subire violenza.
La cultura di massa, creata da tutti i mezzi di comunicazione di massa, tende a creare degli stereotipi e quindi a rappresentare il male sempre in un certo modo e il bene con altre sembianze. La figura del prete cattolico per esempio è quasi sempre quella di padre. E così anche quando si scopre che molti preti sono omosessuali e pedofili non ci si scandalizza più di tanto: l'abito fa sempre il monaco e la vittima continua a fare la vittima anche quando è carnefice.

sabato 8 marzo 2008

L'ANSIA


Mangerei e berrei tutto senza sale e senza zucchero. Sembrano un'eresia, ma il dolce e il salato caratterizzano ogni cosa. Nella giusta quantità. Il bisogno di aggiungerli dipende molto dall'abitudine. Dalla mancanza di attenzione verso ciò che entra nella nostra bocca.Anche l'ansia esiste in natura. Nella giusta quantità. Ma quella che ci assale è sempre eccessiva. Inutile, dannosa per il nostro equilibrio. Il cuore batte anche quando dormiamo. La terra gira costantemente su se stessa e intorno al sole. Le nostre cellule sanno già cosa devono fare. Possiamo dormire sonni tranquilli. Con noi o senza di noi tutto procede per il meglio. Quel che deve accader accade. Quel che non deve accadere non accade. L'ansia è la preoccupazione. Un'invasione del territorio mentale di soldati armati di tutto punto. E tutto questo per convincere vostro figlio ad alzarsi dal letto e andare a scuola. Vostro figlio si alzerà mandandovi a quel paese e, appena uscito di casa, invece di andare a scuola si infilerà nel bar più vicino a bere un grappino per dimenticare un genitore così rompiballe e ansioso.L'ansia trasforma qualunque pietanza e la rende eccessivamente dolce o salata, nasconde il fantastico sapore del cibo. Ovviamente chi è abituato a innaffiare di ansia ogni cosa quando manca si sente perso.E' come se in una coda davanti ad uno sportello ognuno spingesse chi gli sta davanti. Cioè infastidisse chi gli sta vicino. Eliminare l'ansia dalla propria vita diventa risolvere tutti i problemi COME SI ELIMINA L'ANSIACome si fa l'amore? Ognuno ha il suo modo. Questo non vuol dire che tutti i modi sono giusti. Quindi sperimentate, provate e troverete il modo giusto. E per trovarlo cominciate ad osservare, prestate attenzione al vostro corpo. La vita è un orgasmo. Uno svuotamento della mente. Cosa accade quando provate un orgasmo? Quello che accade è che vi sentirete senza ansia. Il respiro fluisce profondo, il sangue circola donandovi calore e nutrendo tutto il corpo, i muscoli sono distesi e vi sentite rinati.Questo è il vostro stato naturale. Se vi accendete la sigaretta, la televisione o vi balena qualche pensiero allora non avete provato l'orgasmo. L'ansia vi domina e vi tiene ammanettati.Camminare lentamente in mezzo alla natura, respirare profondamente i suoi profumi, guardare incantati fiori e piante, rocce e terra. Tutto questo scioglie l'ansia, ce ne libera.Se poi ci sediamo sul prato, sotto un albero sfiorato dai raggi del sole e chiudiamo gli occhi, vediamo i pensieri arrivare e dopo un pò andarsene. E più tempo stiamo fermi con gli occhi chiusi e più c'è un fuggi fuggi di pensieri. All'inizio sentirete la calca dei pensieri che cercano di catturare la vostra attenzione, ma se voi resistete loro si stuferanno e cominceranno a dileguarsi, prima uno e poi l'altro. E ad ogni appuntamento nel bosco vi sentirete sempre più leggeri e spensierati. COME SI PREVIENE L'ANSIALa vostra mente può essere paragonata alla vostra casa. Fareste entrare chiunque e con qualunque intenzione e a qualunque ora del giorno e della notte? Ecco la vostra storia. Continuamente suonano alla vostra porta amici, parenti, conoscenti e sconosciuti. E tutti vogliono entrare, ognuno ha un suo motivo per venire a casa vostra. Voi siete stufi di andare ogni volta ad aprire la porta e così la lasciate aperta. A questo punto, tutti entrano. Anche quelli che passano per caso davanti alla vostra casa. Vedendo la porta aperta pensano che è la casa di tutti, anche la loro ovviamente. All'inizio pensate: non sono solo, sono in compagnia. Ma quando vedete che la casa continua a riempirsi senza sosta e soprattutto che tutti si trovano bene e non vogliono più andarsene cominciate a sentire un certo disagio. Tutte le sedie sono occupate e a voi tocca stare in piedi. Cinquanta persone si aggirano per la cucina, aprono il frigorifero, lo svuotano e qualcuno ci si infila dentro. Gente sotto il tavolo. Venti persone si sono stravaccate sul vostro letto e ce ne sono anche sotto, dentro gli armadi, sopra, sulla finestra, sul water, dentro la vasca da bagno. Un gruppetto guarda la tv mentre il telecomando passa di mano in mano. Il vostro appartamento è strapieno e non riuscite più a muovervi. Piatti sporchi dappertutto. La carta igienica è già finita da un pezzo e così ognuno si arrangia. Manca l'aria ma abbonda la puzza. E' il caos. E non vedete l’ora di scappare. Quella non è più la vostra casa. Forse la era una volta. Ma come è potuto accadere tutto questo? Tutto questo è accaduto nella vostra mente.Attraverso i cinque organi di senso continuamente entrano percezioni nella vostra mente e voi lasciate che si accomodino dovunque, a loro discrezione. La vostra mente è piena di pensieri non vostri, tanto che non c'è più spazio per i vostri. Siete travolti, non riuscite a muovervi, pardon, a pensare. Allora usate le maniere forti per cercare di prendere il controllo della situazione: caffè, alcol, spinello, sonnifero, aspirina. Ma l'effetto è molto temporaneo mentre la vostra intossicazione è in costante crescita.Ognuno degli indesiderati ospiti vi chiede questo e quello e voi che siete buoni come il pane li accontentate. A un certo punto il frigo è vuoto. Tutto è sporco: vestiti, piatti, pavimento e soprattutto dovunque si sente puzza di cacca e pipì. E voi, pur avendo la dispensa definitivamente vuota vi sbracciate e correte per modo di dire, perchè non c'è spazio per muoversi, per rispondere impotenti a tutte le richieste. Non avete neanche più la forza di spararvi una revolverata in testa per porre fino al vostro martirio.Che fare? Disse Lenin. Io vi consiglio: state fermi, fingete di essere sordo, muto, cieco, invalido totale e ignorate qualunque richiesta.Quasi subito i vostri ospiti capiranno che non c'è più niente da saccheggiare e che il padrone di casa non risponde più a nessuna loro richiesta. E quindi a loro non rimane che uscire e andare a cercare un'altra mente da saccheggiare. E vedrete con stupore i vostri ospiti che si dileguano, lasciandovi la casa, la mente sporca e devastata. A questo punto dovete cominciare le pulizie. Ma prima di tutto. Chiudere la porte della vostra mente. Rimboccatevi le maniche e cominciate a pulire. Sarà lunga, se avete qualche amico del cuore fatevi aiutare. Se no fate da soli. Ma quando tutto sarà pulito. Riposatevi, lavatevi e preparatevi a una nuova vita. Scegliete voi chi fare entrare in casa, nella vostra mente. E non lasciate che si accomodi dove vuole ma scegliete voi il posto. Fate entrare pochi pensieri alla volta, fateli accomodare secondo un ordine da voi stabilito e quando non vi servono più fateli uscire. Nel vostro letto potete stare al massimo in due. Ma il vostro partner lo dovete scegliere voi. Se no è meglio dormire da soli. E soprattutto non abbiate timore di dire a chiunque, quando volete restare da soli: scusate, adesso ho da fare, ci vediamo un'altra volta e grazie per essere venuto a trovarmi.E qualunque emozione provate, non tenetela dentro, manifestatela, con gentilezza ma con determinazione. Amare se stessi, rispettare i propri bisogni è la premessa per amare gli altri e per non venire travolti e usati. Non abbiate paura.Ogni volta che vi reprimerete, la vostra mente si riempirà di pensieri e proverete rabbia o frustrazione e la conseguenza sarà sempre e inevitabilmente che vi farete del male e farete del male a tutti e tutto. Tacere è seppellirsi con le proprie mani. E non rimandate ma agite ora sempre e subito. Un attimo dopo potrebbe essere troppo tardi.

AMARE UNA DONNA


Amare una donna per una donna è un surrogato dell'amore materno. Se tua madre ti ha fatto mancare le sue rassicuranti carezze quando eri piccola, crescendo le cercherai in un'altra donna. E se la troverai vivrai una regressione all'infanzia, instaurando un rapporto madre figlia. Finalmente la bambina che è in te sentirà di avere una madre.Una madre che ti tocca, con cui giocare. Una madre che ti trasformi in eterna bambina.